Montesarchio. Il noto chef Max Well ha tenuto a battesimo la prima esercitazione di cucina dei discenti dell’IIS “Aldo Moro”.
Scritto da Pasquale il 30/09/2021
La pandemia ha tolto tanto a tanti. A quasi 77 milioni di studenti ha tolto le classi scolastiche per 18 mesi. La pandemia non è soltanto l’esito di una malattia epidemica che si diffonde. È anche un processo sociale perché il virus che produce il fenomeno non determina solo malattia, dolori, morti. La pandemia colpisce le persone, ne condiziona il modo di pensare, agire, vivere, relazionarsi con sé e gli altri. Mette in crisi le sicurezze esistenziali ed economiche, accentua le insicurezze già presenti prima, rende incerto il futuro, accentua le debolezze. Non si torna a scuola come se non fosse successo nulla. Si torna, però, con la volontà di ricominciare esattamente da dove siamo stati costretti ad interrompere. E gli alunni dell’ IIS” ALDO MORO” di Montesarchio sono pronti a ricominciare, con la voglia e la grinta che li ha sempre contraddistinti. Con tutti gli accorgimenti del caso e, ovviamente, nel pieno rispetto di tutti i protocolli covid, riprenderanno le esercitazioni. Ad incoraggiare questo “nuovo inizio” è stato il noto chef Max Well concorrente dell’edizione Masterchef 10 Italia, che ha tenuto a battesimo la prima esercitazione di cucina dei discenti. Li ha visti all’opera, si è complimentato con loro non solo per la maestria delle loro preparazioni, ma per la determinazione, la passione e l’impegno. “Sono stato onorato di aver fatto visita all’istituto alberghiero Aldo Moro di Montesarchio ed ho tanto apprezzato l’accoglienza che mi è stata riservata dal Dirigente, prof. Aldo Sarchioto e da tutto il personale scolastico. I discenti sono apparsi emozionati e concentrati sui piatti, ho apprezzato la cucina locale e gli ingredienti tipici del territorio, sapientemente manipolati dagli studenti sotto la guida dei propri insegnanti .” Queste le parole dello chef Max Well al termine della sua visita.
Cosi riparte l’Aldo Moro perché subito dopo le rime buccali, le mascherine, i percorsi segnalati, il medico scolastico, i trasporti, le aule e i bagni, i responsabili delle diverse funzioni, i lavoratori “fragili” e i test sierologici, gli organici, le nomine, arrivano “loro”: alunni e alunne di ogni età, quella umanità di cui abbiamo reclamato la vicinanza nei mesi del distanziamento forzato. Alunni e alunne che tornano a scuola pieni di esperienze anche dure, ma pieni anche di attese, speranze, voglia di ricominciare, alla ricerca comprensibile della “normalità”.