Fidanzato di Dora Lagreca indagato per istigazione al suicidio.
Scritto da Pasquale il 11/10/2021
È indagato per istigazione al suicidio Antonio Capasso, il fidanzato di Dora Lagreca, la trentenne precipitata dal quarto piano, sabato mattina, a Potenza. La procura dopo averlo ascoltato nuovamente lo ha iscritto nel registro degli indagati. Il giovane nel corso del primo interrogatorio aveva sostenuto di non essere riuscito a fermare la fidanzata che dopo aver scavalcato la ringhiera si è buttata, finendo prima su una parabola satellitare e poi sul prato. Dora non è morta subito, ma dopo due ore di agonia all’ospedale San Carlo.Ulteriori elementi dovrebbero arrivare dall’autopsia e dagli esami tossicologici fissati per domani che accerteranno se la ragazza avesse assunto sostanze stupefacenti o alcol. «La famiglia non creder assolutamente al suicidio, la ragazza non aveva nessun problema di tipo psicologico, morale o comportamentale, era una ragazza forte e aveva molta cura di se stessa » – spiega l’avvocato Renivaldo Lagreca, che sta seguendo l’inchiesta per conto della famiglia. Dora venerdì si era fermata a pranzo dai genitori, da sola, senza il fidanzato. «La loro relazione era piuttosto burrascosa»- dice ancora il legale. La ragazza che aveva trovato occupazione come assistente scolastica a Tito, a pochi chilometri da Potenza, era solita fermarsi dai genitori, con i quali aveva un ottimo rapporto. Così come con la sorella con la quale si confidava spesso. Venerdì Dora aveva lasciato la casa dei genitori – suo padre impiegato Enel, la mamma casalinga – portandosi dietro un trolley pieno di indumenti, dicendo ai genitori che sarebbe ritornata ad Arenabianca, suo paese natale, tra un paio di giorni. La ragazza non aveva manifestato nessun tipo di problema. Venerdì sera, al rientro a Potenza, Dora e Antonio avevano partecipato ad una festa di laurea di una loro amica. Una serata in allegria trascorsa con canti e balli; nessuno degli amici, interrogati, ha saputo fornire elementi utili che potessero essere d’aiuto alle indagini. La coppia a tarda sera dopo aver salutato si è messa in macchina ed ha raggiunto la mansarda, presa in fitto da qualche mese. La discussione, tra i due fidanzati, sarebbe iniziata già in auto, forse per problemi di tipo passionale. Poi la caduta dalla mansarda (ora sotto sequestro), da dodici metri d’altezza, volontaria, accidentale, provocata? I dubbi restano.