Sindaco dimissionario di Avellino Gianluca Festa agli arresti domiciliari.
Scritto da Pasquale il 18/04/2024
Nelle prime ore della mattinata i carabinieri del nucleo provinciale di Avellino hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa, e di due architetti coinvolti nell’inchiesta che portò alle sue dimissioni. Sono in corso perquisizioni nei confronti del vicesindaco dimissionario del capoluogo irpino, Laura Nargi. Gli arresti disposti per Festa sono uno sviluppo dell’inchiesta che riguardava Appalti da decine di milioni di euro concessi a ditte che, in cambio, avrebbero sponsorizzato la società di pallacanestro Delfes e finanziato manifestazioni pubbliche. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico, false fatture e abuso d’ufficio. Tra gli appalti finiti nel mirino della Procura quelli per il restauro dell’edificio della Dogana e per la costituzione della Grande Srl, la partecipata del Comune che si occupa della raccolta dei rifiuti. L’ex primo cittadino del capoluogo irpino aveva presentato le dimissioni lo scorso 26 marzo, a pochi mesi dalle elezioni amministrative, previste per gli inizi di giugno; il 15 aprile è scaduto il periodo per ritirarle e sono quindi diventate irrevocabili. Dopo un’esperienza nel Partito Democratico, era stato eletto nel 2019 con una coalizione di liste civiche. Il 6 marzo scorso, su disposizione del pm Vincenzo Toscano, aveva subìto una perquisizione e i carabinieri avevano sequestrato telefonini e altre apparecchiature elettroniche; assistito dall’avvocato Luigi Petrillo, Festa aveva fatto sapere di non avere intenzione di presentare ricorso al Tribunale del Riesame. Ieri, a seguito delle dimissioni di Festa, si è insediato come commissario il prefetto Paolo d’Attilio, nominato dal prefetto di Avellino, Paola Spena, e sono state avviate le procedure per lo scioglimento del Consiglio Comunale.